Astuti: “La regione deve abbattere i tempi di attesa, chiediamo un presidio territoriale in ogni ambito”
Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti torna a mettere in fila una serie di esigenze degli ospedali della provincia di Varese e a chiedere stanziamenti ad hoc, con precisi emendamenti al bilancio regionale 2020-2022 che andrà in discussione al Pirellone lunedì e martedì prossimi. Negli impegni per la sanità lombarda e varesina il Pd punta anche su un impegno specifico per alleggerire gli ospedali da una serie di prestazioni destinate ai pazienti cronici: la creazione in ogni ambito sociosanitario di un Presidio sociosanitario territoriale, un poliambulatorio nel quale il cittadino può ricevere le cure degli specialisti senza dover passare per forza dall’ospedale. In provincia di Varese, secondo il Pd, ne occorrerebbero dodici, uno per ognuno di questi ambiti: Arcisate, Azzate, Laveno, Luino, Sesto Calende, Tradate, Varese, Busto Arsizio, Castellanza, Gallarate, Saronno, Somma Lombardo.
“Uno degli ostacoli maggiori alla salute dei è il tempo di attesa – spiega Astuti -. Con una sanità pubblica che ti propone un esame o una terapia a distanza di un anno i casi sono due: se puoi ti rivolgi al privato, a pagamento, o se non puoi attendi e speri che nel frattempo la patologia non si aggravi. È un problema soprattutto per chi ha meno risorse. Poi ci sono i tempi biblici di attesa in ogni Pronto soccorso, dovuti al fatto che in casi di emergenza per il cittadino non ci sono alternative. Noi chiediamo impegni precisi per mettere in ogni ambito, a una distanza accettabile per ogni cittadino, un presidio territoriale, quello che in altre Regioni in cui il modello già funziona molto bene si chiama Casa della salute. Oggi i pazienti sono costretti a rivolgersi all’ospedale oppure al Pronto soccorso. Noi proponiamo un modello diverso, che va incontro alle esigenze dei pazienti e gli risparmia attese infinite garantendo la qualità delle cure.”
Frutto della ricognizione puntuale in ogni ospedale è invece la lista di richieste specifiche firmate da Astuti.
Si parte dal Del Ponte, per il quale il consigliere democratico chiede lo stanziamento di 15 milioni di euro in tre anni per finanziare il terzo lotto dei lavori di ristrutturazione e ampliamento, “per confermare e incrementare la vocazione del presidio quale ospedale specializzato nell’assistenza ostetrico-ginecologica e nella cura delle patologie dell’età pediatrica.”
Per l’ospedale di Saronno, bisognoso di interventi urgenti alle strutture, Astuti chiede 50 milioni di euro, di cui 10 nel primo anno e il resto sui due successivi. Per l’ospedale di Tradate lo stanziamento richiesto, destinato all’acquisto di nuovi macchinari diagnostici e attrezzature (una Risonanza Magnetica, una TAC, carrozzine, attrezzature per la sala operatoria), è di 2,15 milioni. A Gallarate occorre una nuova risonanza magnetica, per la quale si chiede alla Regione di destinare 1,6 milioni, oltre all’’implementazione del sistema wireless e di computer utili al migliore utilizzo della cartella informatizzata dei pazienti. Duecentoottantamila euro servirebbero invece per l’Ospedale di Circolo di Varese, per l’acquisto di quattro protesi endovascolari per il trattamento di aneurismi addominali e toracici per il reparto di Chirurgia Vascolare, due Ecografi per il reparto di Medicina Generale, ventiquattro poltrone bilancia per il Centro dialisi, e centocinquantamila euro a Somma Lombardo per un nuovi sistemi di telemetria per il reparto di medicina e riabilitazione cardiologica e per il monitoraggio pazienti cronici del reparto di oculistica.
Quattrocentomila euro servono a Busto Arsizio per strumentazioni che occorrono al reparto oncoematologico: sistema eliminacode, carrello emergenza, monitor specifici, un ecografo. Al reparto psicosociale occorre più semplicemente un climatizzatore. A Luino occorre invece una TAC, per la spesa di 500mila euro, ad Angera 6.750 euro per un monitor multi parametrico, un saturimetro postazione letto e cinque saturimetri palmari per il reparto di Medicina Generale e a Cittiglio 35mila euro per una culla termica per il reparto di Pediatria e cinque poltrone per l’allattamento per il Nido.
Milano, 13 dicembre 2019