Per i pazienti fragili è allarme. La Regione garantisca le cure ordinarie
Per i pazienti fragili, oncologici e cardiopatici è allarme. L’aumento dei casi di covid rischia di saturare i letti di degenza ordinaria e delle terapie intensive a loro discapito. Negli scorsi mesi di marzo e aprile, come ha denunciato la Federazione di esperti di oncologia, cardiologia e ematologia, moltissimi pazienti oncologici e con malattie cardiovascolari si sono visti sospendere le terapie o cancellare interventi chirurgici e visite di controllo, con il rischio di un grave aumento dei casi di morte. A questo bisogna aggiungere i danni causati dalla mancanza di diagnosi precoce, visto il ritardo accumulato negli screening oncologici, non ancora recuperato.
“La necessità ora – afferma il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti – è quella di fare tesoro dell’esperienza dei mesi scorsi, non farsi travolgere nuovamente dagli eventi e non arrivare al blocco delle cure non covid. Chiediamo alla Regione di garantire la prosecuzione delle cure ordinarie”.
Milano, 21 ottobre 2020