Medici di base, Astuti (PD) a cecchetti (Lega): “da anni lanciamo l’allarme alla regione che poteva intervenire e non ha fatto nulla”
Da anni lanciamo l’SOS medici di base. La Regione poteva intervenire ma non ha fatto nulla. Il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità Samuele Astuti replica così al segretario lombardo leghista Fabrizio Cecchetti che chiede al Governo di rimediare alla mancanza di medici di base.
“Sappiamo bene – sottolinea Astuti – che in Lombardia già oggi mancano almeno 900 medici di base, come denunciano proprio in queste settimane migliaia di cittadini e associazioni specie nell’area metropolitana milanese. Da anni lanciamo l’allarme e chiediamo alla Regione di intervenire. La Regione per prima può fare molto ma fino ad oggi non ha mosso un passo. Innanzitutto sta alla Regione, che non lo fa, rilevare i bisogni nei diversi Comuni e attivarsi per prevedere in anticipo la sostituzione dei medici per evitare, come capita sempre più spesso, di lasciare a lungo i cittadini senza alcuna assistenza. Sarebbe sempre compito della Regione, che brilla per assenza, prevedere incentivi per le zone più carenti, destinando gratuitamente immobili sfitti di edilizia pubblica ai medici e costituendo le Case della salute, destinando fondi alle Ats per l’assunzione del personale necessario. La Regione potrebbe, inoltre, come il Pd chiede inascoltato da almeno cinque anni, integrare il numero di borse di studio per i medici di base”.
“La Regione – conclude Astuti – non ha fatto nulla di tutto questo. Anzi ha sempre marginalizzato i medici di base, non sostenendoli in nessun modo nella loro attività, come l’emergenza covid ha evidenziato. Ora Cecchetti e la Lega si svegliano dal sonno dogmatico, ma sbagliano bersaglio. A essere chiamato in causa non è Speranza ma la Regione che governano da decenni”.
Milano 30 giugno 2021