“La maggioranza che governa Regione Lombardia segue le nostre indicazioni e guarda alle Zes, le Zone economiche speciali, come a una buona soluzione per le aree di crisi del territorio, soprattutto ora dopo l’emergenza sanitaria”, è il commento sulla mozione che parla del tema, presentata da consiglieri di maggioranza nella seduta d’Aula di stamani, dei consiglieri del PD Angelo Orsenigo e Samuele Astuti che già a luglio scorso avevano depositato un ordine del giorno, approvato, sulle Zes, in particolare per le aree a confine con la Svizzera.
“Con quell’atto abbiamo invitato la Giunta regionale a sostenere iniziative con il Governo per rafforzare il ruolo della Regione nell’istituzione delle Zes, ma ponevamo la richiesta nell’ambito della discussione sull’autonomia. Invece ci si è accontentati di un impegno generico d’interlocuzione con il Governo. Ma la Regione poi ha agito?”, si chiedono i consiglieri dem.
Un secondo invito riguardava la necessità di mettere risorse per iniziare a sperimentare forme di Zes, “ma all’epoca la maggioranza di centrodestra su questo si tirò indietro. Gli unici soldi stanziati, con il bilancio preventivo 2020, sempre su mia proposta, anche se chiedevo 60mila euro, sono i 20mila euro destinati a Polis, l’istituto di ricerca regionale, affinché studiasse le modalità legislative e amministrative per procedere all’istituzione”.
Quindi, per Orsenigo e Astuti, “ci fa piacere che Giunta e maggioranza puntino su una questione per la quale noi ci siamo battuti per primi, ma se poi gli impegni vengono trasformati in inviti e le richieste di risorse sono tagliate dei due terzi, alla fine restano solo manifesti e non fatti concreti”.
E a proposito di risorse, laddove la mozione di maggioranza impegna la Giunta ad attivarsi presso l’Unione europea per indirizzare tutte le risorse residue dei Fondi strutturali, già destinate alla Lombardia e non spese, su interventi a sostegno delle imprese lombarde colpite dal coronavirus, i consiglieri dem hanno fatto presente che “non serve una mozione, visto che altre regioni, l’Emilia Romagna e la Toscana, si sono già mosse per chiedere alla Commissione europea, che ha risposto positivamente, il reindirizzamento di 30 milioni di euro dal Fesr proprio per la crisi da Covid-19, nell’ambito della flessibilità prevista in seguito all’emergenza sanitaria”.
Per questo il Gruppo regionale del Pd ha proposto alla maggioranza di centrodestra un emendamento, poi approvato, che impegna la Giunta “a utilizzare le flessibilità recentemente introdotte dalla Coronavirus response investment initiative dell’Unione europea per riorientare le risorse dei Programmi operativi regionali Fesr e Fse Lombardia ancora non impegnate”. In sostanza, concludono Orsenigo e Astuti, “abbiamo proposto che sia la Giunta stessa ad attivarsi con la Ue per chiedere di reindirizzare risorse che le spettano, come hanno fatto Emilia Romagna e Toscana ottenendo tra le prime un risultato non da poco”.
Milano, 9 giugno 2020