Angera: chiusura annunciata, ma la Regione non è stata in grado di fare programmazione
La giunta regionale ha approvato questo pomeriggio la delibera che decreta la chiusura del punto nascita di Angera, una delle tre sale parto della Lombardia insieme a Piario, in Val Seriana (BG), e Oglio Po, a Casalmaggiore (CR), a subire questa sorte. Non sono le uniche a stare sotto la soglia dei 500 parti l’anno, che per l’organizzazione mondiale della sanità è il limite sotto il quale i punti nascita diventano meno sicuri per la mamma e per il neonato: tra le sale parto attenzionate dalla Regione ora c’è anche Cittiglio che nel 2017 non ha raggiunto quota 500.
“La chiusura del punto nascita era annunciata da tempo ma, come spesso accade, arriva solo dopo le elezioni – dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti -. Purtroppo la cattiva programmazione della Regione ha portato in sofferenza tutta la rete ospedaliera della provincia di Varese e oltre al punto nascita di Angera è ora a rischio anche Cittiglio, che nel 2017 non ha raggiunto la soglia dei 500 parti. Dare la colpa al ministro Lorenzin, lo stesso a cui era stata chiesta la deroga, è francamente un vistoso scaricabarile.”
Milano, 28 Giugno 2018