Bilancio: 1180 emendamenti per ottenere risorse per medici di base e trasporti
Sull’assestamento al bilancio regionale della Lombardia, che verrà discusso in consiglio da lunedì prossimo, il Partito Democratico ha scelto la linea dura e ha presentato 1180 emendamenti e 70 ordini del giorno. Tre i punti su cui il Pd ha deciso di dare battaglia c’è l’emergenza medici di base (in Lombardia ne mancano 700), il rischio di tagli al trasporto pubblico locale per la mancanza di fondi, il sostegno all’apprendistato per i giovani. Gli emendamenti presentati dal Pd si articolano sulle missioni del PNRR, che deve essere implementato grazie alle risorse europee di Next Generation EU. La più importante di queste, per la Lombardia, è la missione che riguarda la salute: oltre alle risorse per incentivare i medici a coprire gli ambiti scoperti il Pd chiede fondi aggiuntivi regionali per le case di comunità, come tasselli per rinforzare la sanità territoriale, che ha mostrato tutti i suoi limiti nella pandemia. “Oltre a ciò- afferma il consigliere regionale e capodelegazione del Pd in Commissione sanità, Samuele Astuti – è necessario un piano straordinario per recuperare visite , ricoveri e screening saltate durante i mesi dell’emergenza covid, piano che richiede l’assunzione di medici e infermieri”.
Da Astuti anche un impegno concreto per la Provincia di Varese. “Innanzitutto – afferma- abbiamo chiesto un intervento per la Statale 336 che da troppo tempo ha bisogno di una messa in sicurezza. La necessità è quella di attivarsi con la Provincia e i comuni dell’asta, per migliorare la sicurezza e ridurre il congestionamento investendo risorse per la realizzazione della corsia di emergenza e la messa in sicurezza degli svincoli stradali nel tratto tra Busto Arsizio e Malpensa e predisporre il Piano d’area di Malpensa o differenti strumenti di programmazione territoriale “. Essenziale per Astuti, inoltre, un piano di rilancio per la zona nord della provincia.” Nel 2020- afferma Astuti- in tutto il varesotto si è registrato un calo del Pil pari al 12,3%, superiore alla media italiana che è del 10,8%.Ma a subire maggiormente la morsa della crisi economica, come hanno denunciato da tempo sindaci e sindacati, è stata la zona nord della Provincia che già prima della pandemia stava attraversando un periodo difficile. Per questo chiediamo alla Regione di prevedere strumenti economici ed interventi normativi per costruire, con gli enti locali, le organizzazioni sociali e le associazioni di categoria, un piano per il rilancio economico ed occupazionale della zona, anche con interventi infrastrutturali”.
“La Regione- conclude Astuti- si trova di fronte a una dotazione inedita di risorse che arrivano dal PNRR e dall’Europa tanto odiata dai sovranisti della Lega e di Fratelli d’Italia. Quelle risorse non vanno sprecate e noi chiediamo che le sei missioni del programma Next generation Eu diventino la visione che a questa Regione manca da anni. Salute, trasporti e istruzione per noi sono temi specifici non rinviabili, su cui un impegno della Regione per noi è inderogabile, e riguardano l’oggi, non il domani”.
Milano, 23 luglio 2021