Ok alla risoluzione: ora subito interventi in scuole, impianti sportivi, edilizia pubblica, luoghi di cultura
“Sosteniamo la risoluzione perché va nel solco del lavoro intrapreso dal Governo nazionale nel momento in cui ha individuato le misure utili a una ripresa economica dopo il periodo di fermo pandemico”, è la sintesi del motivo del voto favorevole del Gruppo regionale del Pd alla risoluzione, approvato all’unanimità stamattina, in consiglio regionale, in merito all’avvio di un progetto di efficientamento energetico degli edifici pubblici lombardi.
“Queste misure vanno nella direzione di una marcata sostenibilità, così come richiesto dalle prospettive di Green Deal europeo – spiega Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd –. I vertici del Gse, il Gestore dei servizi energetici del Ministero dell’Economia, hanno presentato il pacchetto di strumenti per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici lombardi, partendo dal settore della sanità e proponendosi come interlocutori anche in altri ambiti come scuola, università, impianti sportivi, edilizia residenziale pubblica, luoghi di cultura. Auspichiamo che, dunque, non si pensi solo alle strutture sanitarie, ma all’intera situazione lombarda che ci mostra una ricchezza di contesti più o meno urbanizzati. E questo deve avvenire sia nelle due grandi aree metropolitane, Milano e Bergamo-Brescia, sia nei contesti urbanizzati pedemontani, nella fascia dei medi centri di pianura e nei tanti paesi montani della fascia alpina e appenninica dell’Oltrepò”.
Quali le misure già in essere? I cosiddetti certificati bianchi, gli incentivi per l’efficientamento energetico, il superbonus, gli incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici, l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, tanto per fare alcuni esempi. “Noi vorremo che il lavoro con il Gse si sommi a queste misure, che sono state già attivate dal Governo – dice ancora Astuti –. L’obiettivo è rafforzare il volano delle risorse pubbliche e dare il segnale che una ripresa è possibile”.
Ma non basta investire a pioggia, su tutto, conclude il consigliere Pd: “Vanno fatte delle scelte insieme a chi crede nella possibilità di una innovazione green e privilegiando progettualità e comportamenti che ci aiutino a costruire un futuro sostenibile da un punto di vista ambientale, ma anche economico. Questo è il senso profondo di una svolta green”.
Milano, 14 luglio 2020