Trasporto pubblico: l’integrazione tariffaria va estesa, ma la regione frena
“Il biglietto unico per tutti i mezzi di trasporto è un progetto di lungo corso che sta vedendo la luce in questi mesi solo grazie alla determinazione degli amministratori della Città metropolitana di Milano, per un bacino che costituisce la parte più rilevante di tutto il trasporto pubblico lombardo. Anche gli altri territori, una volta innescato il processo, stanno avanzando i loro progetti in Regione e così ha fatto il 2 luglio scorso l’agenzia di Varese, Como e Lecco. Il problema è che la Regione non risponde, frena, non fa alcun lavoro di regia e anziché risolvere i problemi, inevitabili in fase di avvio, li aumenta. È il caso della cancellazione degli abbonamenti “solo treno” che colpisce con aumenti spropositati una quota di pendolari, minoritaria ma comunque consistente, per una decisione incomprensibile della Regione, difesa a spada tratta dagli esponenti della Lega. Solo con il dialogo tra le diverse agenzie, che rappresentano Regione, province e comuni, si può e si deve risolvere la questione di territori come quello Saronno, perché è giusto che l’integrazione, con tutti i benefici sia economici che di comodità, venga estesa a tutti i territori della Lombardia. La Regione non deve scaricare i problemi sulle agenzie ma assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.”
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti in merito all’integrazione tariffaria per il trasporto pubblico regionale e locale e alla richiesta dei comuni di confine con la città metropolitana di Milano di poterne beneficiare.
Milano, 9 ottobre 2019