Lavoro: strumenti di politiche attive fermi, ma devono essere una priorità di Regione Lombardia
È un momento di forte criticità per gli strumenti per le politiche attive del lavoro di Regione Lombardia. Dote unica lavoro, Azioni di rete per il lavoro e Garanzia giovani sono agli sgoccioli per quanto riguarda le risorse se non addirittura fermi, e quindi rischiano di non poter essere più attivati i percorsi di inserimento lavorativo. Per questo il Gruppo regionale del Pd ha presentato un’interrogazione a risposta immediata cui stamattina ha dato risposta l’assessore al Lavoro Rizzoli.
“Abbiamo chiesto un aggiornamento dello stato di fatto delle tre misure e ci è stato risposto che Dul verrà rifinanziato fino alla scadenza del 31 dicembre, il dispositivo Reti verrà riaperto a breve e che Garanzia Giovani verrà riavviato operativamente entro fine anno – commenta Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd e primo firmatario dell’interrogazione –. Un cronoprogramma inaccettabile, visto il mercato del lavoro lombardo: intanto, Dote unica lavoro non può continuamente subire degli stop, ma serve continuità, altrimenti rischia di non funzionare. Per le Azioni di rete, se l’assessorato non intendere mettere a disposizione nuove risorse, dovrebbe valutare almeno l’ipotesi di riaprire i termini dell’avviso. Ma soprattutto Garanzia Giovani non può certo attendere la fine dell’anno per ripartire, trattandosi di uno strumento rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano”.
Per Astuti e il Pd “impegnare risorse su queste misure è imprescindibile: non possiamo permetterci di trascurare qualsivoglia strumento che possa intervenire a favore dei giovani, di chi perde il lavoro o dei dipendenti delle aziende in crisi. Altrimenti, è inutile che Regione Lombardia prometta di mettere a disposizione tutti i suoi strumenti di politica attiva se questo significa offrire il nulla”.
Tuttavia, conclude Astuti, “questa difficoltà ci dimostra che è forse arrivato il momento di riprogettare gli strumenti per combattere la disoccupazione in Lombardia”.
Milano, 11 settembre 2018