Carenza medici: i primari al Pirellone denunciano l’emergenza
Si è tenuta oggi in commissione sanità del Pirellone l’audizione di un gruppo di primari della provincia di Varese che, in rappresentanza di un gruppo molto ampio di colleghi, ha prospettato ai consiglieri regionali una situazione assai allarmante di carenza di personale medico, soprattutto nei pronto soccorso, e ha formalizzato alcune proposte, tra cui la prosecuzione della nuova procedura che prevede l’assunzione a tempo determinato di medici non ancora specializzati ma con una formazione già elevata, o la ridefinizione delle specialità per le quali si può essere assunti in reparto, ampliando le maglie, secondo loro troppo strette, oggi in vigore. I primari intervenuti – Sergio Segato (gastroenterologia ed endoscopia digestiva a Varese), Eugenio Cocozza (Chirurgia generale e oncologia di Varese), Simonetta Cherubini (Pediatria di Busto Arsizio), Guido Bonoldi (Medicina interna di Busto), Graziella Pinotti (Oncologia di Varese), Saverio Chiaravalle (Pronto soccorso di Varese), Carlo Costantini (Medicina interna di Gallarate), Giuseppe Calveri (Cardiologia 2 di Varese) – hanno anche sottolineato la necessità di aumentare i posti in specializzazione, sia nazionali che regionali, ma hanno anche detto che ciò non avrà impatto immediato, mentre occorre agire in modo tempestivo per arginare l’emergenza che la sanità lombarda, non solo varesina, affronta in questo momento.
Ai primari è stato chiesto di formalizzare le loro proposte e di presentarle alla giunta regionale.
“I primari intervenuti sono stati molto chiari nel presentare una situazione di vera emergenza che può mettere anche a repentaglio la salute dei pazienti – dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti -. Le loro proposte di intervento andranno presentate alla giunta regionale e noi chiederemo che vengano date loro risposte in tempi brevi, perché l’emergenza è ormai generalizzata. Purtroppo siamo arrivati a questo punto anche per un’incapacità della Regione di programmare in modo lungimirante l’offerta sanitaria sul territorio e questa è una responsabilità che addebitiamo alla maggioranza di centrodestra. Ora occorre un piano straordinario per superare l’emergenza e un cambio di rotta per evitare di ritrovarci a breve nella stessa situazione.”
Milano, 9 Luglio 2018